Quando lavoriamo con il telaio comunemente usato dai tessitori a mano, dobbiamo tagliare il tessuto terminato per poterlo staccare dallo strumento su cui lo produciamo e l’oggetto tessile perde così la sua unicità e ricorda, con le sue frange, di essere parte di un tutto. Al contrario, il telaio etnico a verga separatrice e bacchetta porta maglie è costruito di volta in volta per il tessuto che si vuole produrre; a tessuto completato viene sfilato dal tessitore e l’oggetto tessile ne esce intero, come una farfalla dal bozzolo-telaio e ci ricorda, nella sua unicità senza tagli, il nucleo di essenza unitaria che cerchiamo di costruire in noi stessi.
Le collane fino ad oggi prodotte sono di tre tipologie:
A = ordito etnico, tessuto tubolare, iniziato al centro, poi doppiato e infine nuovamente diviso alle due estremita.
B = ordito etnico circolare, tessuto sempre tubolare
C = ordito etnico circolare, tessuto piatto e tubolare