La biblioteca
La biblioteca si è formata a poco a poco lungo tre diversi filoni: la tessitura come attività artigianale e industriale nei suoi aspetti economici, sociali, culturali e artistici; la creatività nella produzione sia tradizionale che innovativa; e infine tutte le tecniche che hanno a che fare con i filati e le fibre, dalla tintura ai lavori ad ago e a maglia. Il mio primo libro è stato Band, di Liv Trotzig e Astrid Axelsson, un testo in svedese di cui non mcapivo una sola parola ma che subito mi ha insegnato a imparare guardando le illustrazioni, dato che non conosco lo svedese. Nel 1958, durante un bellissimo viaggio di quasi due mesi in Svezia e Finlandia, avevo visto molto tessere nelle campagne e cercato e visitato scuole di tessitura. Al ritorno, con questo libro ed un piccolo telaio inkle, avevo imparato da sola a tessere e iniziato la mia piccola impresa commerciale di cravatte e cinture. La biblioteca ha ora quasi raggiunto I 2.000 volumi e fin dall’inizio mi si è posto il problema di schedare i testi. Ho fatto un po’ di indagini in biblioteche pubbliche anche grandi ma generiche e in biblioteche più specifiche di musei del tessile e di scuole di design. Ho cercato di creare un criterio di suddivisione per me funzionale ed ho in primo luogo introdotto i dati bibliografici precisi di ogni volume. Ho poi creato una suddivisione logica dei volumi per argomento, prendendo come spunto la suddivisione decimale del Dewey, ma adattandola alle mie esigenze. Solo recentemente ho visto che una grossa biblioteca tessile americana ha creato una suddivisione molto simile alla mia. I testi migliori sono in inglese, ma è sufficiente un vocabolario base per comprenderli. Per facilitare la ricerca e lo studio con Anna Ravano, traduttrice ed ex-allieva, ho compilato un vocabolarietto tecnico inglese-italiano di circa cinquecento parole. Le foto delle pagine seguenti danno una prima piccola idea di alcuni degli argomenti trattati.
Per informazioni e accesso alla biblioteca, scrivere a: biblioteca@paolabesana.it