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 Biblioteca  Introduzione alla tessitura a mano

Quando incominciamo a tessere, oppure a praticare qualsiasi altra forma di artigianato, il manuale “pericoloso” è quello che ci da dei modelli da copiare, siano essi oggetti o motivi ottenuti con una data tecnica. La vera prima introduzione alla tessitura a mano sono campioni, campioni e campioni, un lentino contafili per analizzare le strutture e libri che vi parlino di strutture tessili in senso cognitivo e non unicamente esecutivo. Per esprimersi nel “linguaggio tessile” è fondamentale incominciare a conoscere questo linguaggio nelle sue molteplici varianti senza avere in mente subito un uso utilitario di ciò che si scopre. Ad un certo punto la familiarità con questo nuovo linguaggio sarà tale che saranno un certo intreccio, un certo materiale a suggerirvi il loro uso. Credo che sia fondamentale abituarsi a pensare non solo ad un dato oggetto finale (il suo materiale, la tecnica, eccetera) ma anche agli usi diversi che un materiale o una tecnica ci suggeriscono. Questa è quella che io chiamo “creatività dal dentro” e non dal fuori, questa è una creatività genuina, vostra.

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ANN SUTTON, The Structure of Weaving, Hutchinson, London, 1982, 192 pp., ill. b/n e col., ISBN 0-09-149500-8

PETER COLLINGWOOD, The Techniques of Rug Weaving, Faber and Faber, London, 1968, 527 pp., ill. b/n e col., ISBN 571 08333 1

ANNI ALBERS, On Weaving, Wesleyan University Press, Middletown, Conn., 1965, 204 pp., ill. b/n e col., ISBN 0-8195-3059-X

JACK LENOR LARSEN (with BETTY FREUDENHEIM), Interlacing: the Elemental Fabric, Kodansha International, Tokyo & New York, 1986, 278 pp., ill. b/n e col - ISBN 0-87011-778-5 (US) / 4-7700-1278-0 (Japan)

OSCARRE GIUDICI, Tessuti di lana e di cotone. Analisi e fabbricazione, Hoepli, Milano, 1949, 415 pp., b/n

Contafili, spilli, colcolatrice, borsetta “ariosa”