Come omaggio a uno dei grandi che mi ispirano sono nati gli otto Ciao Josef, pensando ai muri di mattoni di Josef Albers. Avessi detto “Ciao Albers” chi mi conosce avrebbe pensato alla moglie Anni, ma in questo caso proprio a lui pensavo, a questi corpi aggettanti e rientranti, alle ombre e ai riflessi che creano e a come possono rinascere in altro materiale. Il buffo è che, leggendo “Josef” e guardando il materiale, qualcuno ha pensato a un altro famoso Joseph. Le vie del tessile sono infinite e il gioco continua.roduzione un punto molto importante è tagliarne i tempi, per esempio considerando che da uno stesso ordito si possono ottenere oggetti molto diversi variandone i materiali e i colori in trama.