Il Magnifico nasce, in tessuto doppio, su un piccolo telaio Structo da campioni. Due orditi corrono uniti e poi si separano: uno gira attorno all’altro panneggiandosi e pavoneggiandosi, come una toga che definisce il ruolo di un personaggio importante. Era il sessantotto, io riflettevo sui miei problemi personali, ma sentivo le emozioni della folla intorno a me e l’autorità di chi prevaricava nella mia vita. A volte anche in un piccolo segno, un’astrazione è più reale di una raffigurazione. La rappresentazione di una autorità mi ha aiutata a liberarmene.